DETTAGLI

SEGNATURA :
alfa.u.05.19
CONTIENE :
  • Alighieri, Dante (1265-1321), Commedia, ff. 2r-221v
  • Capitolo, ff. 222r-224r
NOTE :
Trascrizione/Descrizione di elementi storici: a f. 223r, la sottoscrizione del copista: «Deo gratias. Amen Anno Domini MCCCCVIIII die prima iullij completus est iste liber per me Carachristum de Archo diocesis Tridentinae ad postulationem domini Thome Duodo de Veneciis in Candia»; ai ff. 223v-224r alcune note manoscritte posteriori, datate tra il 1561 e il 1579, testimoniano il possesso da parte di membri della famiglia veneta Botton, Francesco, Piero, Giovanni Antonio e Nicolò. Al f. 225v, un’invocazione e un aforisma di mano del sec. XVI. All'interno del fregio che circonda l'intero f. 2r, nell'angolo inferiore destro, stemma Obizzi del Catajo. Le raccolte librarie di Tommaso Obizzi del Catajo pervennero nel 1803 all’arciduca Ferdinando, genero di Ercole III d’Este, che, erede diretto, lo aveva delegato, secondo le disposizioni testamentarie già dettate da Tommaso. Sarà Francesco IV d’Austria Este a far confluire la raccolta di codici obizziani alla Biblioteca Ducale Estense nel 1817. Nel registro cronologico di entrata, alla data 18 aprile 1817, leggiamo un Elenco di manoscritti provenienti dall’eredità Obizzo e trasmessi alla Biblioteca dall’anticamera di S.A.R il serenissimo Padrone.
LINGUA :
Italiano
COLLEZIONE :
Manoscritti
COLLEZIONE :
Fondo Estense
PERSONE :
Alighieri, Dante (1265-1321) (autore) ; Caracristo d'Arco (copista) ; Obizzi, Tommaso (possessore)
LUOGHI CITATI :
Creta (luogo di copia)
DATAZIONE :
1409/07/01
CONSISTENZA :
cc. II+225+II
CARATTERISTICHE FISICHE :
246 x185 mm
MATERIALE :
Membranaceo