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Interazione precoce. Una prospettiva vygotskiana a partire dagli schemi di Piaget, 25 anni dopo
Español, Silvia.
Metis, vol. 17, núm. 1, 2010, pp. 67-92.
  ARK: https://n2t.net/ark:/13683/pH0V/Wdq
Resumen
Intorno al 1985, Ángel Rivière scrisse l’articolo Interacción Precoz. Una perspectiva vygotskiana a partir de los equemas de Piaget. Tra i tanti temi toccati da questo scritto, il trattamento delle reazioni circolari, e la loro trama con la caratterizzazione di un ricco e complesso stato iniziale, risulta particolarmente rilevante alla luce degli sviluppi posteriori, tanto delle sue idee che della psicologia dello sviluppo. Il trattamento che fa delle reazioni circolari è direttamente legato al suo convincimento, di allora, che la psicologia non potesse abbandonare i suoi pochi grandi corpi teorici, come quelli piagetiano e vygotskjiano (per cui la spiegazione psicogenetica doveva includere l’interazione come fattore formante) ma che non era sufficiente recuperarli ma che era categorico combinarli e riformulali alla luce dei dati forniti dalla psicologia cognitiva dello sviluppo. Una certa precauzione di fronte alle posizioni innatiste, a volte impetuose e temerarie, provenienti dalla psicologia cognitiva dello sviluppo (ma anche da altri ambiti) completava la sua analisi. Le ultime produzioni teoriche di Ángel Rivière possono essere viste come nuove formulazioni di questa “intuizione iniziale”. Mi propongo in questo scritto di descrivere il posto che egli attribuisce alle reazioni circolari in Interacción Precoz così come la maniera in cui egli le riprende nei suoi ultimi lavori sullo sviluppo socio-cognitivo. Esporrò poi alcuni dati empirici e alcune proposte teoriche recenti che, oltre a mostrare l’eco attuale di quelle idee ricorrenti, riformulate attraverso il tempo, aprono nuove rotte per continuare a sviluppare l’intuizione di Ángel Rivière di 25 anni fa.
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